Armir: il ritorno dall’oblio. Il libro che riporta alla luce le stelle del Don

L’Associazione Nazionale Bersaglieri di Paceco è lieta di annunciare la pubblicazione di un nuovo libro, una complessa ricerca che ha permesso di ricostruire la storia di trentaquattro militari italiani, di ogni corpo, fra cui una dozzina di bersaglieri, che fecero parte dell’Armata Italiana in Russia (ARMIR), il contingente che integrò il Corpo Italiano di Spedizione in Russia (CSIR), partito per la campagna in terra sovietica nell’estate del 1941.
armir il ritorno dall'oblio Nel volume, intitolato “ARMIR – Il Ritorno dall’Oblio” ed edito dalla casa editrice Tralerighe Libri, gli Autori, Giovanni Di Girolamo, Enia Accettura e Cristiano Maggi, danno voce ai protagonisti dei fatti accaduti nell’inverno del 1942: Reduci, Caduti e Dispersi raccontano la tragica vicenda che ancora oggi scuote e colpisce per il profondo dolore e l’immensa perdita.
L’oblio come unico segno rimasto in molte famiglia italiane per gli oltre 85.000 che non tornarono e dei quali poco o nulla ancora sappiamo.
Nei memoriali dei soldati italiani i dettagli della loro vita al fronte e i ricordi affettuosi dei familiari, rimasti in attesa del loro ritorno.
Un vasto archivio fotografico e documentale arricchisce le pagine. Viene, inoltre, illustrato il lavoro di recupero svolto dal gruppo coordinato da Enia Accettura, da anni impegnato nella ricerca di testimonianze e in iniziative di commemorazione sul territorio nazionale, con la volontaria collaborazione di volontari, Associazioni d’Arma e Istituzioni locali.
Fra essi, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, che con i rappresentanti delle sezioni di Paceco e Trapani, è stata spesso presente ad iniziative di commemorazione dei Caduti.
Di Girolamo, già autore del volume Prigionieri della Steppa, dove furono narrate anche le vicende vissute dai bersaglieri del 3° e 6° reggimento, dichiara: “Questo volume è frutto di un lavoro collettivo, che unisce persone animate dalla passione per la storia e da grande umanità.
Ringrazio Enia e Cristiano per avermi concesso il piacere e l’onore di dare il mio contributo.
E rivolgo un pensiero affettuoso a tutte le famiglie dei soldati che hanno desiderato far rivivere il ricordo dei loro cari, affidando parole, volti e ricordi alle pagine di un libro. Meritano una risposta ai molti enigmi che ancora aleggiano sulla sorte dei loro cari, questa è la missione del gruppo.
Gli autori vogliono ringraziare di cuore i tanti che hanno lavorato al volume, fra cui Edoardo Chiappafreddo, Loredana Latronico, Franca Longo, Salvatore Gasparro, la sezione A.N.B. di Taranto e molti altri, così come vogliono menzionare il contribuito imprescindibile di chi svolge un ruolo fondamentale, come Roberto Venturini, Claudio Macrini e gli amici russi Aleksander e Ivan Perminov, che con grande disponibilità e sensibilità consentono di conoscere tanti dettagli a noi ignoti”.
In questo libro i memoriali dei reduci, dei caduti e dei dispersi: Accettura Giuseppe, Anzallo Angelo, Ballani Giuseppe, Baldi Vincenzo, Biffi Anselmo, Brambilla Augusto, Caressa Vittorio, Cassano Vincenzo, Cerato Baldassare, Ceriani Pietro, Cimini Vincenzo, Daghini Carlo Alberto, Dell’Oca Leonino, Dimoro Domenico, Fabbro Giacomo, Felici Alfonso, Ferrari Ettore, Manissero Giovanni Battista, Marziale Capitanio, Miotto Guido, Mosca Giuseppe Plado, Neri Fernando, Odorizzi Attilio, Pascetta Valentino, Perego Pierino, Piva Giocondo, Reggiani Dario, Sessa Mario, Tarducci Arturo, Terzaghi Mario, Traversi Filiberto, Trupo Egidio, Zagato Paolino, Zordan Pietro.